Corsa Scudetto: chi sbaglia è fuori!

13/02/2024

Si ferma di nuovo il Milan, Big match al Napoli. Carissimo trascina la Fiorentina!


Sport Village – Nessuno molla niente. In una lotta scudetto che va progressivamente restringendosi, appare sempre più evidente che alla fine avrà ragione chi avrà commesso meno errori e chi avrà potuto beneficiare dei favori della dea bendata. Al vertice della classifica della Fantalega, infatti, al momento si sono sistemate tre squadre: Sassuolo, Napoli e Bari, che sostanzialmente si equivalgono e che certamente si daranno battaglia fino alla fine. Leggermente più staccata, ma di un solo punto rispetto ai galletti pugliesi, la Sampdoria che, al pari delle tre di testa, seppure con meno probabilità, può senz’altro acora dire la propria nella corsa al titolo.

Al momento, però, la lepre Sassuolo si gode il primato in solitaria a quota 46 punti e guarda tutti dall’alto in attesa che gli scontri diretti possano definire con più precisione i valori di classifica.

Come appunto la gara 1 di 2 tra il Napoli e la Sampdoria (in attesa del recupero della gara di andata in progamma il giorno 13 ore 21) a il cui esito in favore dei partenopei sicuramente non ha accontentato la capolista ma, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, se non altro ha distanziato ulteriormente i pericolosi blu cerchiati. A fare pendere la bilancia in favore del Napoli una sola rete, alle tre reti biancocelesti a fima di Roberto Angelino, Emanuele Dicecca e Vincenzo Tataranni, i genovesi hanno rispsto soltanto due volte con Angelo Viggiani e Volpe Nicola. Ma è giusto sottolineare il fatto che i napoletani hanno costantemente condotto e controllato la gara sino a triplice fischio del direttore di gara.

Ennesima goleada per il Sassuolo, devvero spietato contro una Atalanta che ha comunque perforato tre volte la difesa avversaria. Al gol di Sabatini Larotonda, alle doppiette di Gianluca Antezza, Emanuele Giordano, Francesco Martemucci, e al Poker calato dal solito Domenico Grittani, gli orobici hanno risposto con Paolo Ferramosca, Pierfrancesco Fontana e Michele Grosso per il definitivo 11 a 3 in favore della leader del campionato.

Riprende la marcia il Bari che , dopo la sconfitta rimediata per mano proprio del Sassuolo, si lecca le ferite maramaldeggiando su un ammirabile Lacce capace di rispondere in maniera vincente due volte, con Gianluca Peragine ed Eustachio Rubino, alle folate biancorosse. Sette invece le reti baresi a firma di Ferdinando Conte, tripletta per lui, Sandro Crisanti, doppietta, e Vincenzo Cifarelli e Angelo Girardi.

Inciampa ancora, invece, il Milan, bloccato sul risultato di parità dalla imprevedibile quanto discontinua Roma. Rossoneri di fatto ormai fuori dalla lotta scudetto considerata la distanza di 13 punti dal vertice della classifica. Due gol per parte: Daniele Montemurro e Angelo Venezia per i meneghini, e Vittorio Flumero e Francesco Losignore per i capitolini.

Vince ancora la Lazio. I biancocelesti hanno avuto ragione di un’ottimo Cagliari bravo a mantenere il match in bilico sino alla fine. Gara tutto sommato equilibrata così come testimonia il risultato di 2 a 1. In gol gabriele Ladisi e Angelo Matera Marcosano per i laziali, e Nicola Cavaliere per i sardi.

Sale in sesta posizione assieme alla Lazio anche il Palermo. I rosanero hanno regolato la pratica Venezia con il risultato di 5 a 3 al termine di una gara vivace e complessivamente equilibrata. A decidere è stato Luciano Paladino, autore di una bella tripletta, cui si sono aggiunti Eustachio Burgi e Nicola Gialdino. Per i lagunari a segno Giovanni Andrisani, Vito Giasi e Silvio Santochirico.

Più netta, invece , la vittoria della Juventus a spese dell’Empoli. Bianconeri a segno 5 volte con Marco Berardi, Vito DeGiorgi, Andrea Grieco, Faburama Manjang e Giovanni Viggiani, mentre le reti toscane sono state soltanto due per merito di Antonio Lamagna e Andrea Panzetta.

Vittoria e sorpasso per la Fiorentina. I viola si sono infatti aggiudicati lo scontro diretto con l’Inter che è così a propria volta costretto a cedere loro il passo in classifica. Sette i palloni spinti in fondo alla rete dai toscani, tre da Mirco Carissimo, tre da Francesco Colucci e uno da Vito Carlucci. Per i nerazzurri invece le doppiette di Domenico D’Aria e Luigi Venezia e il sigillo personale di Francesco Morelli.


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