Lazio e Palermo si respingono! Juve: altra vittoria!

06/03/2024

Il Napoli supera l’esame Bari e, di fatto, mantiene vivo il campionato.

 


Sport Village – C’era grande interesse, nonché qualche preoccupazione considerate le ultime prestazioni dei partenopei, alla vigilia del difficile incontro con i biancorossi pugliesi, e, occorre dire, la gara, non ha deluso le aspettative restando incerta sino alla fine. Botte e risposte, sorpassi e contro sorpassi non sono mancati per una gara ricca di contenuti tecnici e di colpi di scena. Alla fine l’hanno spuntata i biancocelesti sospinti dall’assoluta necessità di non perdere ulteriore terreno nei confronti della capolista Sassuolo. Significativa l’azione che ha permesso al Napoli di domare definitivamente i baresi: allo scadere, sotto di una rete, i ragazzi in casacca biancorossa hanno tentato il tutto per tutto invadendo, portiere compreso, l’area avversaria nel tentativo di sfruttare l’ultimo calcio d’angolo della gara, ma sul pallone vagante era lesto Vincenzo Tataranni a mettere nella rete avversaria ormai incustodita con un preciso tiro dalla lunetta della propria area di rigore. Meglio così, non ce ne vogliano i galletti, poiché un nuovo passaggio a vuoto dei napoletani avrebbe significato, con molta probabilità, la fine della corsa scudetto. Sette a cinque il risultato finale grazie al poker calato da Vincenzo Tataranni e alle reti di Emanuele Dicecca, Daniele Duni e Luca Selvaggi. Il Bari ha risposto con Michele Cirrottola, Sandro Crisanti, Angelo Girardi, Roberto Loiudice e Mario Marchese.

Non si ferma, nel frattempo, il caterpillar Sassuolo. I neroverdi non hanno fatto sconti al povero Cagliari andando a segno otto volte e non concedendo ai sardi neanche il gol della bandiera. A fare la parte del leone il solito Domenico Grittani, autore di quattro reti, cui si è aggiunta la tripletta di Gianluca Antezza e il sigillo personale di Cosimo Di Cesare.

Leggermente staccata, a due lunghezze dal Napoli, insegue la Sampdoria. I liguri, dopo un inizio leggermente compassato, hanno progressivamente carburato ed alla fine hanno avuto ragione abbastanza agevolmente su una Inter che sembra tornata ai vecchi deficitari standard. Sette le marcature doriane: Roberto Andriotti, Armando Di Giulio, Francesco Loperfido e, quattro volte, Nicola Volpe. Soltanto due gli squilli nerazzurri, quelli di Nicola D’Oppido e Domenico Giasi.

Di misura il Milan su un Venezia apparso, nonostante il risultato, quasi rassegnato alla ineluttabile sconfitta. Soltanto due le reti rossonere siglate da Raffaele Paladino e Angelo Venezia, mentre i lagunari sono riusciti a perforare la difesa avversaria una sola volta grazie a Luca Tataranni.

Nulla di fatto, invece tra Lazio e Palermo. Le due compagini, attualmente appaiate a quota 36 punti, con una classifica praticamente speculare, si sono comunque date battaglia nel tentativo di liberarsi del fastidioso coinquilino, ma purtroppo per entrambe, non c’è stato niente da fare e la salomonica spartizione della posta in palio, rimanda alle partite successive eventuali sorpassi. Tre a tre il risultato finale in virtù le reti siglate da entrambe: Angelo Matera Marcosano e due bombe dalla distanza di Vincenzo Andrulli per i laziali, e Maurizio Colucci e doppietta di Stefano Orsi per i siciliani.

Due a uno anche tra Torino ed Empoli. Bene i granata che, grazie a Daniele cancelliere e Roberto Castoro, restano agganciati alla zona alta della classifica, mentre per i toscani questa nuova sconfitta certifica la quart’ultima posizione di classifica a quota 16 punti. A segno, per l’Empoli, il solo Antonio Lamagna.

Bene invece la Juventus che approfitta dei passi falsi delle dirette concorrenti per compiere un bel salto in classifica. Davvero buona la gara dei bianconeri contro una Roma troppo discontinua e, nell’occasione, mai in partita. Notevole la doppietta di Faburana Manjang, quindi i sorrisi di Francesco Bianchini e Francesco Nicoletti. Per i giallorossi ha salvato l’onore Francesco Moretti.

Alla Fiorentina, infine, il derby di bassa classifica con l’Atalanta. Per i viola tre punti utili per alimentare una classifica comunque asfittica e per distanziare l’Inter, mentre i nerazzurri debbono cedere il passo ai bianconeri juventini. Tre a due il risultato finale in virtù della doppietta di Giovanni Stifano e della rete di Francesco Colucci per la viola, e dei centri di Paolo Ferramosca e Francesco Tamburrino per gli orobici.