
MASI LASCIA IL VENEZIA
Nelle scorse settimane Nicola Masi ha comunicato alla società che a fine stagione si ritirerà dal calcio giocato, almeno temporaneamente.
Alla base della sua scelta c’è un intreccio di motivazioni profonde, che vanno ben oltre il semplice campo da gioco. Dopo mesi vissuti tra alti e bassi, con il fisico che da tempo lancia segnali sempre più insistenti, è arrivato per lui il momento di fermarsi. Una decisione ponderata, maturata giorno dopo giorno, in silenzio, lontano dai riflettori, ma che oggi si manifesta in tutta la sua inevitabilità. I problemi fisici accumulati nel tempo, a lungo sopportati con grinta e spirito di sacrificio, hanno avuto la meglio: il corpo ha chiesto una pausa, e lui ha scelto di ascoltarlo. Non si tratta solo di dolore o acciacchi temporanei, ma di un desiderio più profondo: quello di tornare al 100%, di ritrovare sé stesso, la propria forma migliore, la serenità mentale e atletica che solo un recupero completo può garantire. Una scelta coraggiosa, che racconta tanto della sua personalità e della sua dedizione. Una decisione tutt’altro che semplice, soprattutto per chi, come lui, vive il calcio con passione autentica. Basti pensare che appena qualche mese fa, a febbraio, aveva detto no a due grandi squadre del campionato, pronte ad accoglierlo a braccia aperte, pur di restare fedele alla maglia del Venezia. Una dichiarazione d’amore sportiva che oggi assume un significato ancora più profondo, perché arriva proprio nel momento in cui è costretto a mettere in pausa tutto, per prendersi cura di sé.